Per i tifosi dell’Avellino, il tanto atteso ritorno in Serie B non poteva andare peggio. Sotto il caldo sole di agosto allo Stadio Benito Stirpe, i Wolves sono stati smantellati per 2-0 da un Frosinone spietato che ha colpito subito, ha controllato i ritmi e ha lasciato gli avversari a rincorrere ombre.
Ci sono voluti solo quattro minuti perché la difesa dell’Avellino si sgretolasse. Il centrocampista Ilias Koutsoupias si è avventato su una palla vagante e ha segnato un gol cinico, mandando in delirio i tifosi di casa. I Wolves hanno avuto appena il tempo di riorganizzarsi prima che un altro colpo di grazia arrivasse. Al 28′, il capitano del Frosinone, Riccardo Marchizza, si è alzato più in alto su calcio d’angolo, incornando di testa il portiere dell’Avellino, Ghidotti. Sul 2-0, la gara sembrava già finita.
L’allenatore dell’Avellino, Raffaele Biancolino, ha dato prova di frustrazione a bordo campo. La sua squadra, che aveva impressionato in precampionato, sembrava sopraffatta e incerta al suo primo vero test. Nonostante sprazzi di creatività di Giacomo Calò, che ha lottato instancabilmente a centrocampo, i Wolves non hanno mai seriamente minacciato di ribaltare la situazione.
Il secondo tempo ha offerto un barlume di speranza. Il Frosinone è rimasto in 10 uomini dopo che il difensore Calvani ha ricevuto un secondo cartellino giallo. Ma invece di innescare una rimonta, il cartellino rosso ha evidenziato la mancanza di grinta dell’Avellino. I cross sono stati facilmente respinti, i tiri sono finiti a lato e la difesa organizzata del Frosinone non ha quasi ceduto sotto pressione.
Al fischio finale, il tabellone ha detto una dura verità: Frosinone 2 – Avellino 0. I Wolves lasciano la loro prima partita di Serie B senza punti, senza gol e con molti dubbi sulla preparazione della squadra per la dura stagione.
Biancolino ha poi ammesso:
“Questo campionato non perdona gli errori. Dobbiamo crescere in fretta, altrimenti sarà un anno molto lungo”.
Nel frattempo, il Frosinone ha festeggiato non solo i tre punti, ma anche un record notevole: non perde la prima partita di Serie B da quattro anni consecutivi. Il suo mix di esperienza e giovani talenti sembra pronto a tornare a competere per la vetta.
Per l’Avellino, tuttavia, l’incubo è appena iniziato. I tifosi sono già in fermento sui social media, chiedendo cambiamenti prima della prossima partita. Con avversari più agguerriti all’orizzonte, i Wolves devono riorganizzarsi in fretta, altrimenti rischiano di finire prematuramente in lotta per la retrocessione.